Gamification avanzata: tecniche innovative per gamificare l’eLearning

Le tecniche di gamification avanzata sono strumenti utili a coinvolgere e orientare gli studenti nell’eLearning e migliorare i rendimenti. Scopriamo come implementarle.

Gamification avanzata: tecniche innovative per gamificare l’eLearning

Le tecniche di gamification avanzata sono strumenti utili a coinvolgere e orientare gli studenti nell’eLearning e migliorare i rendimenti. Scopriamo come implementarle.

Formare e istruire è un compito delicato. Per massimizzare i concetti trasmessi, la parola chiave è attenzione. Finché gli studenti sono coinvolti e attenti, ogni nozione può essere divulgata. La complessità non è un problema in sé: argomenti più articolati possono prima essere scomposti in parti semplici, e poi ripresi nella loro interezza. Le tecniche di gamification sono uno degli strumenti utili per mantenere alto il livello di coinvolgimento degli studenti.

La gamification sfrutta la psicologia dell’apprendimento per motivare gli studenti, incentivando il coinvolgimento e l’impegno attraverso elementi tipici dei giochi, come punteggi, livelli, sfide e ricompense. Il punto centrale di tecniche è la loro abilità di rispondere a una varietà di bisogni umani: il desiderio di raggiungere obiettivi, il bisogno di feedback e riconoscimento e la spinta alla competizione e collaborazione. Attraverso la gamification, i contenuti educativi diventano non solo più interessanti ma anche più memorabili, poiché gli studenti sono attivamente coinvolti nel processo di apprendimento.

Per quanto utile, la gamification non è una soluzione universale. Gli Instruction Designer, i progettisti del corso, hanno a disposizione anche tecniche alternative, come lo storytelling. Nel prosieguo dell’articolo, illustreremo anche quando e perché potrebbe essere preferibile optare per approcci differenti.


Tecniche di gamification nell’eLearning

La gamification nell’eLearning è un approccio che utilizza una serie di tecniche progettate per aumentare l’interattività e l’impegno degli studenti. Queste tecniche si ispirano ai meccanismi dei giochi e possono trasformare un’esperienza educativa tradizionale in un percorso di apprendimento dinamico e motivante. Questi sono alcuni degli elementi principali della gamification:

  • la proposta di Obiettivi e Sfide
  • la divisione in Livelli per gli studenti
  • l’attribuzione di un Punteggio e la Classifica degli studenti
  • la rappresentazione di Badge e l’attribuzione di Ricompense

Gli obiettivi forniscono agli studenti un senso di direzione e scopo. Le sfide, sia individuali che di gruppo, possono essere basate su obiettivi di conoscenza, abilità o comportamento. Questi elementi promuovono un apprendimento attivo e permettono agli studenti di monitorare i propri progressi.

I livelli fungono da tappe nel percorso di apprendimento. Man mano che gli studenti avanzano, i livelli diventano più complessi, offrendo un costante stimolo e un senso di realizzazione.

Il punteggio, assegnato per ogni azione positiva, e le classifiche, che creano un senso di competizione sana, sono potenti motivatori. Questi elementi possono essere usati per incoraggiare l’impegno e la persistenza.

I badge riconoscono le realizzazioni degli studenti, mentre i sistemi di ricompensa offrono incentivi tangibili. Questi elementi aumentano la motivazione e forniscono un riconoscimento visibile dei traguardi raggiunti.

Come si può osservare, questi sono elementi sovente presentati nelle schermate dei videogames. L’idea è che lo studente, soprattutto i più giovani, si ritrovi in questa “visione del gioco”.

A un livello più ampio, tra le tecniche di gamification si possono citare:

  • la Narrativa
  • la Personalizzazione del percorso di apprendimento
  • le Simulazioni e Azioni di gruppo o in coppia

Incorporare una storia o un contesto narrativo può rendere l’apprendimento più coinvolgente. La narrativa aiuta a contestualizzare le informazioni e stimola l’interesse degli studenti.

Offrire agli studenti la possibilità di personalizzare il proprio percorso di apprendimento li rende più coinvolti. Questo può includere scelte sulle attività da svolgere, feedback personalizzati e opportunità di interazione con altri studenti.

Le simulazioni offrono esperienze pratiche, mentre le attività di gruppo o in coppia promuovono la collaborazione e il problem solving.

Queste tecniche, se ben integrate, possono trasformare un corso eLearning da una semplice trasmissione di informazioni a un’esperienza educativa profondamente coinvolgente e memorabile. Ogni tecnica ha può adattarsi al meglio ad alcuni differenti stili di apprendimento.


Vantaggi e svantaggi delle tecniche di gamification

È bene considerare che la gamification presenta vantaggi e svantaggi che devono essere attentamente considerati da Instruction Designer e dagli educatori. Ogni tecnica ha un ambito di utilità che deve essere compreso per trarne il maggior beneficio.

Tra i vantaggi si possono citare: l’aumento della motivazione e del coinvolgimento degli studenti, il miglioramento della memoria e della comprensione, lo sviluppo di abilità trasversali, il feedback continuo e la misurazione dei progressi.  

Le tecniche di gamification stimolano l’interesse degli studenti e mantengono elevati livelli di coinvolgimento, rendendo l’apprendimento più divertente e interessante. Gli elementi ludici aiutano a consolidare la conoscenza, poiché gli studenti tendono a ricordare meglio le informazioni quando sono coinvolte emozioni positive. In particolare, le attività trasversali possono essere favorite proponendo compiti e azioni che collegano nozioni e competenze di ambiti diversi. Attraverso sfide e attività di gruppo, gli studenti sviluppano competenze chiave come il problem solving, il lavoro di squadra e la leadership. La gamification, infine, fornisce feedback immediati e visibili sul rendimento degli studenti, consentendo loro di monitorare e regolare il proprio percorso di apprendimento.

Per quanto riguarda gli svantaggi, si possono citare: il rischio di distrazione, il maggiore impegno degli ID nella progettazione del corso, la sintonia con gli stili di apprendimento.

Se non bilanciati correttamente, gli elementi di gioco possono distogliere l’attenzione dagli obiettivi educativi, soprattutto se gli studenti si concentrano più sulla competizione che sull’apprendimento. Progettare un corso eLearning gamificato richiede tempo, risorse e competenze specifiche. Un design inadeguato può portare a un’esperienza di apprendimento inefficace. Un buon ID dovrebbe considerare tempi e risorse a disposizione prima di inserire la gamification nel corso.

Questo anche perché non tutti gli stili di apprendimento possono apprezzare queste tecniche. Alcuni studenti potrebbero non rispondere bene agli elementi di gioco, preferendo approcci più tradizionali. Il punto è che la gamification ha lo scopo di coinvolgere, motivare e aiutare la memorizzazione. Per studenti già motivati e coinvolti, che non hanno difficoltà a memorizzare in modo automatico concetti complessi, queste tecniche potrebbero risultare distraenti. Il rischio è quello di introdurre troppi elementi estranei alle nozioni, che potrebbero portare a un sovraccarico, specialmente per gli studenti che preferiscono un approccio più diretto e meno frenetico.

In conclusione, mentre la gamification offre numerosi vantaggi nel migliorare l’esperienza di apprendimento, è fondamentale un attento equilibrio e una progettazione ponderata per evitare potenziali svantaggi. La chiave sta nell’adattare l’uso delle tecniche di gamification al contesto specifico e alle esigenze degli studenti, garantendo così un apprendimento efficace e coinvolgente.


Tecniche alternative alla gamification nell’eLearning

Nonostante la gamification sia un approccio efficace, esistono alcune tecniche alternative che possono essere impiegate nell’eLearning. Queste metodologie offrono approcci diversificati e possono essere particolarmente utili in contesti dove la gamification non è l’opzione più idonea.

Come già accennato, una prima tecnica è quella della narrazione, o storytelling. Al di là degli elementi ludici, il racconto di storie è un potente strumento educativo. La narrazione può essere utilizzata per rendere i contenuti più avvincenti, facilitando la connessione emotiva e la memorizzazione.

Una seconda categoria è quella dell’ apprendimento basato sui progetti e quello che stimola la collaborazione e il peer learning. Prendere parte a progetti, anche di gruppo, coinvolge gli studenti in compiti reali e significativi, promuovendo l’applicazione pratica delle conoscenze e lo sviluppo di competenze trasversali. Il peer learning e la collaborazione incoraggiano gli studenti a insegnare e apprendere gli uni dagli altri e a promuove un ambiente di apprendimento collaborativo e di supporto, oltre a rafforzare la comprensione dei concetti.

Una terza categoria è quella della metacognizione e della riflessione personale: insegnare agli studenti a riflettere sul proprio processo di apprendimento li aiuta a diventare apprendisti più autonomi e consapevoli. In questo caso, il focus non sono le singole competenze pratiche o teoriche, quando lo stimolo al loro utilizzo critico.

Un livello di apprendimento più complesso è anche quello dell’apprendimento basato sui problemi (PBL) e quello delle classi capovolte (flipped classroom). Il Problem Based Learning è un metodo che incentra l’apprendimento attorno alla soluzione di problemi realistici, stimolando il pensiero critico e le capacità decisionali. La flipeed classroom stimola gli studenti a presentare in classe le nozioni apprese: gli studenti studiano il materiale didattico prima della lezione e poi utilizzano il tempo in aula per approfondimenti, discussioni e applicazioni pratiche.

In direzione opposta va il microlearning, che presenta lezioni di entità e durata ridotte. In questo modo, le unità possono essere seguite agilmente, nei ritagli di tempo e nei luoghi più disparati.

Ognuna di queste tecniche alternative offre vantaggi unici e può essere efficacemente integrata in un programma eLearning per diversificare l’esperienza di apprendimento. La scelta tra gamification e queste alternative dipenderà dagli obiettivi specifici del corso, dalle preferenze degli studenti e dal contesto di apprendimento.


Applicazione delle tecniche di gamification nell’eLearning

L’applicazione efficace delle tecniche di gamification nell’eLearning richiede un’attenta pianificazione e progettazione. Instruction Designer e Subject Matter Expert possono implementare queste tecniche per massimizzare l’impatto sull’apprendimento seguendo alcuni accorgimenti.

Prima di implementare qualsiasi tecnica di gamification, è essenziale definire obiettivi di apprendimento chiari. Questi obiettivi guideranno la scelta delle tecniche più adatte e assicureranno che la gamification supporti gli scopi educativi. Non tutte le tecniche di gamification sono adatte a ogni contesto. È importante selezionare quelle che meglio si adattano al pubblico, al contenuto e agli obiettivi del corso.

Le tecniche di gamification dovrebbero essere integrate in modo naturale con il contenuto del corso, rafforzando e non distogliendo l’attenzione dagli obiettivi di apprendimento. Le attività gamificate devono offrire una sfida stimolante ma realizzabile, evitando di scoraggiare gli studenti con compiti eccessivamente difficili o troppo semplici. Il feedback poi, è un elemento cruciale nella gamification. Deve essere tempestivo, rilevante e costruttivo per guidare e motivare gli studenti nel loro percorso di apprendimento.

È essenziale poter monitorare l’efficacia delle tecniche di gamification, per essere pronti a fare aggiustamenti in base al feedback degli studenti e ai risultati di apprendimento. ID e SME devono riconoscere che gli studenti hanno stili di apprendimento diversi e adattare l’approccio di gamification di conseguenza, offrendo varietà e opzioni.

Implementando queste linee guida, gli Instruction Designer e i Subject Matter Expert possono creare esperienze di eLearning che non solo sono coinvolgenti e motivanti, ma anche profondamente efficaci nel promuovere l’apprendimento.


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