L’eLearning applicato ai bambini: i vantaggi e le modalità d’uso

L’apprendimento online, se usato in modo responsabile, può essere efficace anche per l’insegnamento ai bambini. Scopriamo tecniche e sfide dell’eLearning applicato ai più piccoli.

L’eLearning applicato ai bambini: i vantaggi e le modalità d’uso

L’apprendimento online, se usato in modo responsabile, può essere efficace anche per l’insegnamento ai bambini. Scopriamo tecniche e sfide dell’eLearning applicato ai più piccoli.

Spesso siamo portati ad associare la formazione online ai giovani o agli adulti. In un panorama educativo in continua evoluzione, però, il digitale entra a stretto contatto anche con i bambini. Anche loro, infatti, potrebbero usufruire dei molteplici vantaggi che caratterizzano questo tipo di apprendimento, se indirizzati nel giusto modo e grazie all’utilizzo di molteplici supporti dedicati ai più piccoli e sviluppati in modo da sostenere la formazione tramite giochi, test divertenti e adatti ad ogni fascia di età.

Spesso, però, insorgono dubbi o remore, che spingono genitori e formatori a rinunciare alla possibilità di far sperimentare ai bambini l’eLearning. La paura più grande legata alla possibilità di avvicinare i bambini alla formazione online è quella che riguarda il rischio di esporli a isolamento e agli effetti negativi che subentrano quando si passa molto tempo davanti a uno schermo. Ma anche per questo ci sono semplici soluzioni da mettere in atto, per evitare che l’eLearning si trasformi da risorsa positiva ad arma negativa. La guida dell’adulto, la scelta di un percorso di apprendimento adeguato e l’affiancamento delle modalità di formazione che implicano anche socializzazione in presenza sono ottime pratiche da attuare per permettere ai bambini di entrare nel mondo dell’apprendimento digitale.


Perché usare l’eLearning con i bambini?

I bambini, come gli adulti, hanno esigenze di apprendimento personali, dal punto di vista pratico, didattico ed educativo, che spesso una formazione tradizionale non riesce a garantire completamente. In questo senso, un aiuto importante può arrivare dal mondo digitale, che permette ai bambini di usufruire di alcuni vantaggi utili a sviluppare un percorso formativo adeguato ai loro bisogni e alle loro necessità di apprendimento. Usare l’eLearning con i bambini, quindi, può essere una soluzione vincente, purché questa modalità formativa venga utilizzata in maniera corretta e controllata da un adulto.

Ecco i principali vantaggi dell’apprendimento online applicato ai bambini:

  1. Memorizzazione e risoluzione dei problemi: come succede per gli adulti, anche per i bambini le piattaforme di formazione digitale possono rappresentare un aiuto a migliorare le proprie capacità di studio. Le varie tipologie offerte dall’eLearning possono essere utili ai bambini per memorizzare più agilmente le nozioni delle diverse lezioni. Inoltre, i supporti digitali, grazie ai vari strumenti di cui dispongono, possono simulare situazioni reali e problemi che il bambino deve risolvere. In questo modo, anche la capacità di risoluzione dei problemi viene migliorata.
  2. Apprendimento personalizzato: ogni studente ha un’esigenza formativa diversa e l’eLearning offre la possibilità di personalizzare il percorso di istruzione. La tecnologia, infatti, consente di adattare il contenuto e il ritmo a seconda dei bisogni di ogni bambino. In questo modo, l’apprendimento risulta incentrato sul singolo utente, senza il vincolo di un preciso programma da portare a termine in un tempo stabilito, ma con la possibilità di concentrarsi sugli interessi e sulle preferenze di ogni bambino. Le tecnologie, infatti, permettono di sviluppare il corso di apprendimento in diversi livelli, vari ritmi e diverse metodologie, così da potersi adattare alle necessità e ai bisogni dei singoli studenti.
  3. Accessibilità e inclusività: l’eLearning ha la capacità di abbattere barriere fisiche e geografiche, che anche per i bambini possono rappresentare una difficoltà all’accesso dell’apprendimento, soprattutto nelle zone e nei quartieri più arretrati o per i bambini che presentano gravi disabilità fisiche. L’uso di piattaforme online consente a tutti di accedere all’apprendimento e di “entrare in classe” grazie alle nuove tecnologie, con le quali è diventato possibile connettere luoghi distanti tra loro.

Perché risulti una risorsa efficace e positiva per i bambini, l’eLearning deve essere mediato dagli adulti, almeno all’inizio. Per farlo, le scuole possono investire nell’uso di tablet o computer, installando programmi adatti alle diverse fasce di età, da utilizzare in classe con la guida dell’insegnante. Allo stesso modo, a casa questo ruolo spetta ai genitori, che hanno il compito di assicurarsi che il tempo passato davanti allo schermo sia costruttivo per i propri figli e non catturi completamente l’attenzione del bambino, che deve essere rivolta anche ad altre attività.


Le tecniche

L’eLearning è una buona risorsa anche per i bambini, ma per essere utilizzato al meglio deve essere adattato alle loro necessità e ha bisogno di una differenziazione per età. Per raggiungere questo scopo, è possibile mettere in atto i seguenti accorgimenti:

  1. Scegli gli strumenti adeguati: le piattaforme digitali rivolte alla formazione sono numerosissime, ma non tutte sono adatte ai più piccoli. Non solo. Infatti, occorre operare una differenziazione anche tra i bambini, a seconda delle diverse fasce di età. Per questo, è necessario scegliere una piattaforma di apprendimento che si adatti all’età a cui è rivolta la formazione. Un design semplice e l’uso dei colori possono essere utili per attirare l’attenzione dei piccoli utenti e per rendere più facile per loro la navigazione sul sito. Anche dal punto di vista contenutistico, è necessario pensare a un percorso in linea con la crescita del bambino.
  2. Pensa ad attività coinvolgenti: i bambini hanno bisogno di stimoli per potersi concentrare su un’attività, per questo è importante che anche l’apprendimento venga visto da loro quasi come un gioco o un momento in cui poter fare nuove sperimentazioni. L’interazione, i quiz, i giochi di ruolo e le simulazioni virtuali rese possibili dall’eLearning sono molto utili per creare nuove modalità di apprendimento, da alternare a quelle tradizionali, così da rendere il momento della formazione ricco di nuovi stimoli e maggiormente coinvolgente, aumentando la motivazione degli alunni.
  3. Non dimenticare la qualità: anche se si tratta di un prodotto rivolto ai bambini e non agli adulti, la qualità non può venire meno nell’eLearning per i più piccoli. Contenuti pertinenti e accattivanti, interfaccia coinvolgente e di facile utilizzo e possibilità di valutazione innovative possono aiutare il creatore del corso a capirne l’efficacia. Un prodotto di qualità, chiunque sia il destinatario, consentirà agli utenti di imparare in modo più rapido ed efficace, utilizzando modalità nuove rispetto a quelle a cui sono abituati. Anche i bambini sanno distinguere un corso qualitativamente migliore da un percorso di apprendimento di bassa qualità.
  4. L’introduzione dell’eLearning ai bambini necessita della mediazione di un adulto, soprattutto all’inizio. Per questo motivo, sia gli insegnanti che i genitori, che vengono chiamati a ricoprire questo ruolo di guida, devono essere in grado di utilizzare gli strumenti digitali della formazione con attenzione, per poter modellare il percorso di apprendimento in base alle esigenze e alle necessità dei piccoli studenti. Fare questo passo richiede sicuramente dimestichezza con la tecnologia e con le app usate dai bambini, di modo che siano in grado di risolvere i problemi che potrebbero insorgere sulla piattaforma e di aiutare i bambini ad usarla in modo consapevole e responsabile.


Le sfide dell’eLearning applicato ai bambini

La paura che spesso impedisce o pone dubbi sull’utilizzo dell’apprendimento online per i bambini è legata a diverse motivazioni. Il timore è quello di sostituire l’istruzione tradizionale, che presenta anche un aspetto importante di socialità, con una formazione digitale, che isola le generazioni più giovani. Questi potenziali svantaggi, però, si trasformano immediatamente in sfide da cogliere e affrontare, con l’obiettivo di evitare che gli aspetti negativi dell’esposizione al digitale possano interessare i piccoli utenti. In generale, le paure più diffuse sono due:

  • Troppo tempo davanti allo schermo: l’eLearning aumenta il tempo che i bambini passano davanti allo schermo di un computer o di un tablet. Per evitare che questo rappresenti un rischio, è importante che gli adulti monitorino il tempo che i bambini passano sui dispositivi digitali. Gli insegnanti possono alternare apprendimento offline all’eLearning, mentre i genitori possono agire sul tempo trascorso in casa, spingendo i propri figli a svolgere anche attività all’aperto o che non prevedano l’uso di dispositivi. Creare un giusto equilibrio tra apprendimento e gioco va proprio in questa direzione ed è fondamentale per fare in modo che l’eLearning non si trasformi in uno svantaggio.
  • Isolamento: il timore di perdere l’aspetto della socialità legato alla formazione tradizionale può frenare insegnanti e genitori ad utilizzare l’eLearning per i bambini. Per ovviare a questo rischio possono essere messi in atto alcuni accorgimenti. Il primo consiste nel mantenere il percorso di formazione virtuale in affiancamento a quello tradizionale, così da non ridurre l’apprendimento alle sole lezioni online. In secondo luogo, anche il digitale permette la creazione di ambienti di socializzazione virtuale, che permettono agli studenti di rimanere in contatto con altri compagni, nonostante la distanza fisica che li separa.

Per sfruttare al massimo i vantaggi dell’eLearning anche per i bambini sono necessari alcuni accorgimenti che non permettano ai più piccoli di andare incontro ai rischi che l’esposizione agli schermi può provocare. Un uso moderato della formazione online offre la possibilità di sfruttare un ulteriore strumento utile per gli insegnanti, che possono così potenziare le impostazioni tradizionali della classe e offrire agli studenti nuove modalità di apprendimento, coinvolgenti e innovative.


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