Bambini con disabilità e eLearning: eliminare gli ostacoli

Per poter offrire un’educazione inclusiva, le piattaforme eLearning devono adattarsi a tutte le esigenze, anche a quelle dei bambini con disabilità.

Bambini con disabilità e eLearning: eliminare gli ostacoli

Per poter offrire un’educazione inclusiva, le piattaforme eLearning devono adattarsi a tutte le esigenze, anche a quelle dei bambini con disabilità.

Nell’ultimo anno, i bambini hanno dovuto imparare rapidamente a gestire e a utilizzare gli strumenti dell’ apprendimento virtuale. Eppure, non tutti hanno le stesse possibilità iniziali di usufruire dei vantaggi della formazione online. Fra questi, si trovano i bambini con disabilità o bisogni speciali. Secondo uno studio dell’Association on Higher Education and Disability, infatti, questi bambini hanno maggiori ostacoli a livello di apprendimento virtuale.

Ecco alcuni consigli che possono essere utili ai genitori per rendere più scorrevole il percorso di apprendimento online dei ragazzi con disabilità:

1. Comodità prima di tutto

Se tuo figlio si trova a dover affrontare un percorso online e a trascorrere diverse ore davanti al computer, il primo fattore chiave è la comodità. A seconda della disabilità, infatti, sarà opportuno scegliere la sedia o la scrivania più ergonomiche da regolare in base alle necessità. In questo modo, l’approccio allo studio sarà più facile.

2. Aiuto con la piattaforma online

Nonostante la maggior parte delle piattaforme eLearning tendano a essere user-friendly, non sempre prendono in considerazione le più diverse esigenze degli studenti. Per questo, i genitori possono essere un valido alleato all’inizio del corso per individuare eventuali ostacoli di navigazione, dalla mancanza di sottotitoli alla difficoltà di gestire gli elementi interattivi. Tutti questi problemi, però, devono essere comunicati immediatamente alla scuola o a chi si è occupato della progettazione della piattaforma: l’apprendimento online deve essere aperto a tutti.

3. Tempi personalizzati

In generale, l’elearning rispetta i ritmi di studio di ogni studente. Non sempre, però, ciò è possibile attraverso una piattaforma scolastica. Eppure, un bambino disabile potrebbe avere bisogno di tempi diversi. Questa è, senza dubbio, una possibilità che dovrebbe offrire la piattaforma. Strutturare la giornata di studio in modo tale da adattarsi alle necessità di tutti è un elemento fondamentale per personalizzare l’apprendimento e renderlo fruibile.

Come già abbiamo detto, le eventuali lacune di una piattaforma online non dovrebbero ricadere esclusivamente sulle famiglie. Le aziende che si occupano di eLearning, infatti, hanno il dovere di analizzare con cura tutti gli elementi di accessibilità della piattaforma. Ecco alcuni consigli per chi si occupa di eLearning:

  • Dare la possibilità di usufruire i contenuti in diversi formati (ad esempio testo, audio, video e sottotitoli);
  • Organizzare un archivio in cui sono presenti tutte le lezioni precedenti in modo tale da poterle riascoltare tutte le volte che si ha bisogno;
  • Dividere le scadenze in piccoli compiti e attività per evitare di sovraccaricare gli studenti e dargli la possibilità di gestire il proprio tempo;
  • Offrire opzioni ulteriori di tutoraggio o guide apposite a quegli studenti che non riescono costantemente a stare al passo è un’ottima maniera per portare tutti i bambini a raggiungere gli obiettivi formativi sempre nel rispetto delle loro esigenze;
  • Progettare una piattaforma il più possibile user-friendly e permettere di personalizzarla, in modo tale che gli studenti possano scegliere una visione delle pagine più semplice e chiara, senza troppi pulsanti o sottocartelle.


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