Bloccare o non bloccare la navigazione nei corsi eLearning?

Gli studenti di un corso online dovrebbero poter navigare liberamente tra i contenuti o dovrebbero seguire un percorso prestabilito?

Bloccare o non bloccare la navigazione nei corsi eLearning?

Gli studenti di un corso online dovrebbero poter navigare liberamente tra i contenuti o dovrebbero seguire un percorso prestabilito?

Quando si progetta un corso eLearning, una delle scelte più importanti da fare riguarda la navigazione degli studenti all’interno del corso: è meglio lasciare loro la possibilità di navigare liberamente tra i contenuti o dovrebbero seguire un percorso prestabilito da chi progetta il corso?

A seconda della piattaforma di apprendimento online (LMS) che utilizzi, potresti non avere molta libertà con la navigazione del corso. Nella maggior parte delle piattaforme, infatti, la navigazione è già progettata dagli sviluppatori.

Ma se hai una certa libertà nell’impostazione delle regole di navigazione all’interno del corso, dovrai valutare bene se applicare delle restrizioni alla fruizione dei contenuti, o se lasciare piena libertà allo studente, in modo che possa decidere di saltare alcuni argomenti o seguirli in un secondo momento.

1. Corso eLearning con navigazione libera

La navigazione libera offre la massima libertà agli studenti, che possono accedere ai contenuti nell’ordine desiderato e saltare determinate sezioni se le informazioni non sono di loro interesse o se si tratta di nozioni già in loro possesso.

In questo caso, per assicurarti che lo studente non perda le informazioni importanti solo per la voglia di completare rapidamente il corso, potresti aggiungere un test finale e fare in modo che, se l’utente risponde erroneamente ad una domanda, il sistema lo indirizzi a quel contenuto specifico per eventuali approfondimenti.

2. Corso eLearning con navigazione bloccata

Con la navigazione lineare bloccata gli utenti possono spostarsi solo avanti e indietro nel corso e sono tenuti a visitare ogni pagina. La navigazione bloccata garantisce dunque che nessun contenuto venga saltato, ma ciò potrebbe essere poco apprezzato dagli studenti. D’altronde, solo perché le persone sono costrette a visionare un contenuto, non significa che lo stanno realmente assimilando.

Inoltre, il blocco della navigazione del corso presuppone che tutti si approccino al contenuto allo stesso modo e con la stessa velocità di apprendimento, ma non è così.

Se decidi di optare per questa strategia, assicurati quindi che le sezioni del corso siano brevi in modo che gli utenti non restino bloccati per ore nella stessa sezione con la sensazione di non andare mai avanti.

Generalmente, la fruizione lineare bloccata è adatta ai corsi di formazione aziendale obbligatoria, in cui è molto probabile che l’utente cercherà di fruire rapidamente dei contenuti, rischiando di non acquisire le conoscenze previste dal corso.

3. Corso eLearning con navigazione personalizzata grazie alle regole di navigazione

Alcuni LMS, come DynDevice LMS, consentono di stabilire regole di navigazione con le quali è possibile vincolare la navigazione dello studente ai risultati da lui raggiunti, ad esempio inibendo l’accesso a determinate sezioni se prima non sono stati raggiunti determinati obiettivi (come l’ottenimento di un punteggio in un quiz) oppure facendo saltare intere parti del corso se sono stati superati determinati obiettivi minimi.

La navigazione personalizzata è la più efficace dal punto di vista didattico, perché consente di creare sequenze di navigazione specifiche per l’utente e i suoi risultati, applicando correzioni automatiche durante lo svolgimento del percorso di apprendimento che ne aumentano la qualità e l’efficacia didattica.

Combinare più regole in contemporanea ti consente così di personalizzare il corso e di adattarlo alle reali esigenze e alle specifiche caratteristiche di ogni studente.


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