Tecnologie per la formazione elearning e formazione 4.0 a favore dell'industria italiana

Super ammortamento e credito d'imposta sono due degli strumenti previsti nel piano italiano Industria 4.0 che consentono alle imprese l'adozione di strumenti e risorse per la formazione in elearning.

Tecnologie per la formazione elearning e formazione 4.0 a favore dell'industria italiana

Super ammortamento e credito d'imposta sono due degli strumenti previsti nel piano italiano Industria 4.0 che consentono alle imprese l'adozione di strumenti e risorse per la formazione in elearning.

 

Nel corso del 2017, il Ministero dello sviluppo Economico del Governo Italiano ha approvato il Piano Nazionale Impresa 4.0, un ampio programma di azioni e stimoli rivolti alle industrie nazionali che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

L'obiettivo di questo piano è di consentire alle aziende di produzione industriale di integrare nei loro processi di lavoro alcune nuove tecnologie volte a migliorare le condizioni di lavoro e ad aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

Le principali azioni previste dal piano sono:

Iper e Super Ammortamento: Investire per crescere

Serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Consiste nell'iper-ammortamento (con supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing), o in Super-ammortamento (supervalutazione del 130% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iper-ammortamento possibilità di fruire anche di una supervalutazione del 140% per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).

Nuova Sabatini: Credito all'innovazione

E' un'agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Fondo di Garanzia: Ampliare le possibilità di credito

Si tratta di uno strumento istituito con Legge n. 662/96 e operativo dal 2000 con la finalità di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.

Credito d'imposta R&S: Premiare chi investe nel futuro

Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

Accordi per l’innovazione: Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Contratti di sviluppo: Programmi di investimento strategici e innovativi di grandi dimensioni

Il Contratto di sviluppo rappresenta il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. La normativa attualmente in vigoreconsente la finanziabilità di:
- programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
- programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti complessivi da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali.

Startup e PMI innovative: Accelerare l'innovazione

Le nuove imprese (startup) innovative godono di un quadro di riferimento dedicato in materie come la semplificazione amministrativa, il mercato del lavoro, le agevolazioni fiscali, il diritto fallimentare. Larga parte di queste misure sono estese anche alle PMI innovative, cioè a tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione o dall’oggetto sociale.

Patent box: Dare valore ai beni immateriali

Il decreto "Patent Box" prevede un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

Centri di competenza ad alta specializzazione: Tecnologie avanzate per le imprese

La misura promuove la costituzione dei centri di competenza ad alta specializzazione su tematiche Industria 4.0, nella forma del partenariato pubblico-privato. I centri di competenza dovranno svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese nonché di supporto nell'attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle Pmi, di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento) tramite tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.

Centri di trasferimento tecnologico: Formazione, consulenza, servizi

Tali centri svolgono attività di formazione e consulenza tecnologica, nonché di erogazione di servizi di trasferimento tecnologico verso le imprese negli ambiti di operatività individuati dal Ministero dello sviluppo economico, tra i quali: manifattura additiva, realtà aumentata, internet delle cose, cloud, cybersicurezza, analisi dei big data.

In particolare - per quel che ci riguarda relativamente alla formazione in elearning - è importante segnalare che, all'interno di un programma così vasto e articolato, la formazione si configura certamente come il passaggio chiave per affrontare il processo di innovazione in azienda, e ciò non solo per sviluppare le ovvie competenze tecniche e tecnologiche, ma anche per gestirne l’indispensabile processo di trasformazione culturale e organizzativa.

Questa esigenza di accelerare il processo di trasformazione ed aggiornamento richiesto dal piano di Industria 4.0 rende evidente la necessità delle aziende moderne di affiancare alla classica formazione fatta di corsi in-house e in presenza, uno strumento per il digital learning che possa essere fruito sempre e in ogni luogo, con dei contenuti didattici costruiti su misura per il discente, finalizzati a tutte le attività dell'impresa: produzione, controllo, commerciale, sicurezza.

In questa logica, il Piano Nazionale Impresa 4.0 offre due interessanti opportunità di finanziamento per le aziende che vogliono adottare le piattaforme tecnologiche per l'informazione e la formazione online o svolgere corsi di formazione non obbligatoria in elearning.

  1. Adozione dello strumento "Piattaforma elearning" per l'area "Integrazione digitale dei processi aziendali" utilizzando lo strumento di finanziamento denominato "Super ammortamento": Con questa risorsa è possibile l'inserimento della piattaforma e-learning nella catena produttiva per l'erogazione di corsi di formazione sull'utilizzo delle macchine, degli strumenti di lavoro e delle procedure; sull'aggiornamento rispetto ad attività lavorative, manutenzione strumentali, manualistica, informazioni sui processi di lavoro e le operazioni, eccetera.
  2. Adozione dello strumento "credito d’imposta" per il recupero dei corsi relativi ad attività formazione non obbligatoria rivolti al miglioramento dell'iter di produzione e/o delle competenze dei lavoratori: Security (Prevenzione minacce terroristiche in azienda); Informatica ufficio (word, excel, powerpoint, access base e avanzati); Privacy: Privacy e tutela dei dati personali; Competenze personali (Efficacia personale, gestione dei collaboratori, Interazione organizzativa).
    Il credito d'imposta è calcolato nella misura del 40% delle spese relative al costo lordo aziendale del personale dipendente per il periodo occupato nella formazione svolta per acquisire/consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0. Si presti attenzione al fatto che l'azienda - formando un creatore interno di corsi - può poi far 'recuperare' la formazione svolta da questi verso i lavoratori interni con una catena di recupero credito del 40% potenzialmente lunga tanto quanto i corsi/lavoratori messi in gioco.

Per approfondire questo argomento trovi in allegato

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