Si può evitare la fuga di cervelli tramite la formazione online?

La tendenza al job-hopping, letteralmente saltare da un lavoro all’altro, aumenta anche in Italia. Il rischio per le aziende è quello di perdere i talenti migliori. Grazie all’eLearning la fuga dei cervelli può essere mitigata.

Si può evitare la fuga di cervelli tramite la formazione online?

La tendenza al job-hopping, letteralmente saltare da un lavoro all’altro, aumenta anche in Italia. Il rischio per le aziende è quello di perdere i talenti migliori. Grazie all’eLearning la fuga dei cervelli può essere mitigata.

Secondo uno studio di Deloitte su 10 mila Millennial, giovani nati dal 1983 al 1994, il 64% cambierebbe lavoro negli Stati Uniti e il 43% lo farebbe in Italia. Il fatto in sé può essere positivo se si pensa che i ragazzi cambiano lavoro perché trovano migliori opportunità. In un paese come l'Italia dove, secondo i dati Istat, ogni anno almeno 117 mila persone, di cui oltre un terzo laureati, lasciano il paese per trovare opportunità di lavoro all’estero, la tendenza al job hopping è anche associata alla fuga di cervelli. Quando il job hopping si sposta verso l’estero, il rischio di perdere sul lungo periodo professionalità, competenze e conoscenze può tradursi in una perdita altrettanto sul lungo periodo di competitività e produttività da parte delle aziende italiane. Quanto alla fuga di cervelli, il suo impatto sull’economia italiana è stato stimato dal Ministero dell’Economia in 14 miliardi di euro l’anno. Come fermare il job-hopping associato alla fuga di cervelli? Analizzando le cause che spingono a cercare un nuovo lavoro ed emigrare, si capisce che l’eLearning potrebbe essere un alleato molto più strategico di quello che si pensa. Vediamo perché.

I motivi del job-hopping e della fuga di cervelli

Secondo il Ranstad Employer Research del 2018 i motivi che spingono gli Italiani a cambiare lavoro non sono solo prettamente economici. Anche se uno stipendio maggiore raccoglie il 48% delle preferenze in generale, facendo un’analisi per fascia d’età le priorità cambiano. I lavoratori italiani nella fascia di età 25-34 anni dichiarano, infatti, di voler cambiare lavoro per trovare maggior bilanciamento tra tempo libero e lavoro. La solidità finanziaria dell’azienda e lo stipendio più alto diventano quindi un aspetto secondario per i Millenial. Lo stesso rivela uno studio di Pwc sugli italiani all’estero. A determinare la scelta di trasferirsi è la volontà di migliorarsi, trovare possibilità di crescita professionale e un ambiente meritocratico dove sono le competenze a garantire l’avanzamento di carriera.

Le risposte dell’eLearning per trattenere i migliori talenti

Le conseguenze del job hopping e dell’emigrazione delle persone con un più alto titolo di studio portano entrambi alla stessa conclusione per le aziende: la perdita dei talenti. L’eLearning potrebbe dare una risposta concreta ad alcune delle cause che spingono le persone a cercare migliori condizioni di lavoro in un’altra azienda o all’estero garantendo:

  • Flessibilità: è la caratteristica principale dell’eLearning che consente a tutto il personale di formarsi in piena libertà e con i propri tempi, senza togliere spazio alla famiglia o al lavoro.
  • Sviluppo personale: investire sulla formazione è un modo di per sé per trattenere i migliori talenti, spingendoli al continuo miglioramento con effetti postivi per tutta l’azienda. Con una libreria di contenuti online ben fornita, non ci sono solo corsi obbligatori per legge, ma anche una serie di corsi sulle competenze tecniche e trasversali. I beneficiari dei corsi possono quindi plasmare il proprio percorso professionale e migliorare nell’attuale posizione e prepararsi a un avanzamento di carriera all’interno della stessa azienda.
  • Coinvolgimento: con gli strumenti dell’eLearning, come i sondaggi, i forum, le simulazioni i beneficiari dei corsi possono esprimere il proprio punto di vista e sentirsi pienamente parte del processo formativo e della vita lavorativa nell’azienda in generale.

Saltare da un lavoro all’altro o trasferirsi all’estero sono due tendenze che, se associate, possono portare a una grande perdita di professionalità e competitività per le aziende italiane. Anche se non può risolvere tutte le questioni alla base di questi fenomeni, l’eLearning può dare una risposta ad alcune delle cause che li determinano favorendo lo sviluppo personale e la partecipazione grazie alla sua intrinseca flessibilità.


Tutti post

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'