Progettazione Microlearning: 7 caratteristiche indispensabili

Rapidità, efficacia e semplicità. Questi tre elementi descrivono alla perfezione il microlearning. Per trasformarli in realtà è necessario fare attenzione ad alcune caratteristiche di questi “mini” corsi online.

Progettazione Microlearning: 7 caratteristiche indispensabili

Rapidità, efficacia e semplicità. Questi tre elementi descrivono alla perfezione il microlearning. Per trasformarli in realtà è necessario fare attenzione ad alcune caratteristiche di questi “mini” corsi online.

Il microlearning è una modalità di formazione ormai imprescindibile. Un'offerta sempre più ampia di questa forma di contenuto formativo porta alla ricerca delle migliori modalità per attrarre i corsisti. Il design o il mobile learning, ad esempio, diventano “armi” fondamentali come elemento di richiamo e per offrire un corso online di qualità. Ecco 7 caratteristiche indispensabili per la progettazione del microlearning:

1. Centrare l’obiettivo

Una delle caratteristiche principali del microlearning è la rapidità, ossia la capacità di trasmettere i contenuti in maniera veloce ed efficace. Per poter raggiungere questo obiettivo è necessario innanzitutto avere le idee chiare e poi progettare contenuti diretti e focalizzati che favoriscano l’attenzione dello studente.

2. Concentrare i contenuti

La rapidità del microlearning è possibile grazie a contenuti condensati in pochi minuti. Per questo, può essere utile utilizzare video, testi e presentazioni già esistenti da “comprimere” nel minor tempo possibile senza però compromettere la qualità delle informazioni.

3. Scegliere un design minimalista

Per mantenere alta l’attenzione degli studenti, nei pochi minuti che hanno a disposizione, è preferibile scegliere un design minimalista e senza troppi fronzoli. In questo modo, in assenza di elementi visivi che creano confusione i corsisti avranno l’opportunità di concentrarsi con più facilità.

4. “Spremere” i minuti a disposizione

Il microlearning serve a chi ha poco tempo a disposizione. Per questo, è necessario progettare i contenuti in modo tale che possano essere seguiti e studiati, ad esempio, durante le pause di lavoro.

5. Variare le strategie di apprendimento

Per “movimentare” l’apprendimento, è necessario fare uso di tutti gli strumenti possibili per rendere vario lo studio, ad esempio del game learning. Ciò non vuol dire proporre un’accozzaglia di elementi, ma studiare il giusto mix di design e di contenuti che sia in grado di non distrarre gli studenti.

6. Dare precedenza al mobile learning

L’eLearning, e il microlearning in particolar modo, è ormai legato anche agli smartphone. Avere sempre a portata di mano la possibilità di studiare, infatti, è proprio ciò di cui hanno bisogno la maggior parte degli utenti che sono interessati al microlearning.

7. Suddividere i contenuti

Per poter offrire contenuti “micro”, rapidi ed efficaci è fondamentale sapere come dividere i contenuti. Può sembrare un compito facile, eppure dalla modalità di suddivisione i contenuti possono dipendere l’apprendimento e la buona riuscita del corso.


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