Istruzione digitale (2021-2027): cambia l’eLearning in EU

La visione dell’Unione Europea su come rafforzare la cooperazione per portare efficacia, inclusione e coinvolgimento all’istruzione digitale.

Istruzione digitale (2021-2027): cambia l’eLearning in EU

La visione dell’Unione Europea su come rafforzare la cooperazione per portare efficacia, inclusione e coinvolgimento all’istruzione digitale.

Il ricorso, massiccio e “senza precedenti”, all’eLearning durante la pandemia ha spinto la Commissione europea a lanciare un tavolo di consultazioni aperte al pubblico al fine di raccogliere esperienze e buone pratiche per rendere l’istruzione a distanza, online e mista più efficace, inclusiva e coinvolgente. I suggerimenti raccolti tra giugno e settembre 2020, sono stati alla base del nuovo Piano di azione per l’istruzione digitale (2021-2027). Quali sono le due priorità di questo piano e quali le difficoltà che vuole risolvere? Partiamo dai bisogni.

I dati sulla digitalizzazione in Europa

I dati Eurostat 2019 mettono in luce le carenze a livello di infrastrutture e connettività di diverse aree in Europa. In particolare, dove il potere d’acquisto delle famiglie è più basso, l’ostacolo principale all’istruzione a distanza è la mancanza di connettività a banda larga e di computer. L’Italia, per esempio, è al terzultimo posto, prima di Romania e Bulgaria, con il 19% di persone tra i 16 e i 24 anni che vivono in famiglie senza competenze digitali, contro l’8% della media dell’Unione europea (UE) a 27. Quanto ai docenti, la consultazione pubblica ha evidenziato che il 60% di essi ha imparato a usare gli strumenti per l’istruzione digitale durante la pandemia, senza un’adeguata preparazione e, fatto ancora più significativo, il 50% ritiene di dover continuare ad apprendere. Per approfondimenti, leggi anche " Il sostegno per la connettività nelle scuole italiane" e " Idee per far funzionare la didattica a distanza nella scuola". 

Priorità 1: Promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale

Il punto dipartenza per garantire il successo dell’istruzione a distanza in Europa è intensificare gli sforzi comuni per rispondere alle richieste di:

  • Infrastrutture, connettività e apparecchiature digitali: verrà fatta un’azione di sensibilizzazione per intensificare l’uso di finanziamenti europei come Connectivity4Schools o altri fondi utili per acquistare apparecchiature, applicazioni e piattaforme eLearning.
  • Coordinamento per politiche di sviluppo delle capacità digitali: entro la fine del 2021 il Consiglio farà delle raccomandazioni per l’istruzione a distanza nella scuola primaria e secondaria e sarà avviato un dialogo strategico tra gli Stati membri entro il 2022.
  • Formazione degli insegnanti: saranno sostenuti piani di trasformazione digitale tramite le accademie degli insegnanti Erasmus e lo strumento online per l’autovalutazione degli insegnanti, SELFIE.
  • Contenuti didattici di qualità e piattaforme eLearning sicure: verrà incoraggiata la creazione di una piattaforma europea di scambio per la condivisione delle risorse online in collegamento con le piattaforme eLearning esistenti.

Priorità 2: sviluppare le competenze e le abilità digitali necessarie per la trasformazione digitale

La seconda priorità riguarda il rafforzamento delle competenze digitali degli studenti, a partire dalla scuola d’infanzia, tramite:

  • Alfabetizzazione informatica e lotta alla disinformazione: verrà monitorata l’alfabetizzazione digitale con focus sugli studenti di 13-14 anni e si promuoverà la collaborazione tra insegnanti, società civile e media per contrastare la disinformazione.
  • Corsi di informatica: verrà creato un certificato europeo delle competenze digitali (EDSC); si raccomanderà un miglioramento dell’offerta formativa in ambito digitale per migliorare l’istruzione didattica e rispondere alle richieste di competenze da parte delle aziende.
  • Informazione su tecnologie ad alta intensità di dati come l’ intelligenza artificiale: l’IA verrà inserita nel quadro europeo delle competenze digitali e si promuoverà la creazione di risorse didattiche in materia da parte di enti di istruzione, formazione e altri fornitori di formazione.
  • Promozione delle competenze digitali avanzate, soprattutto tra i giovani e le donne: offerta di tirocini mirati per l’acquisizione di competenze digitali a favore di studenti, insegnanti, formatori; politiche per una maggiore partecipazione delle donne agli studi STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica).

Le consultazioni avviate dalla Commissione europea hanno evidenziato che l’affermazione della didattica a distanza, dettata dai tempi frenetici della pandemia, ha messo ancora più in evidenza le fragilità a livello europeo in tema di competenze digitali di base e avanzate, infrastrutture e connettività (dalla banda larga ai LMS). Le due priorità del Piano strategico (2021-2027) rispondono proprio alla necessità di creare un ambiente favorevole per un’istruzione a distanza di qualità, superando gli ostacoli infrastrutturali, la mancanza di competenze digitali da parte di docenti e studenti e passando per la promozione di giovani e donne, oltre al rafforzamento del coordinamento tra gli Stati membri. 


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