Consigli per facilitare la localizzazione di un corso online

Come rendere un corso online non solo comprensibile ma anche culturalmente adatto ad un pubblico straniero?

Consigli per facilitare la localizzazione di un corso online

Come rendere un corso online non solo comprensibile ma anche culturalmente adatto ad un pubblico straniero?

Come abbiamo visto nell’articolo “ Corsi online multilingua: l’importanza della localizzazione”, localizzare un corso online è un processo complesso ma fondamentale per fare in modo che il proprio corso sia adatto ad un pubblico internazionale.

Localizzare un corso online significa infatti non solo tradurlo, ma anche riadattare tutti quegli elementi che potrebbero essere influenzati dalla cultura di riferimento (immagini, formattazione, elementi dell’esperienza utente, simboli, colori, etc.).

Considerata la mole di materiali da analizzare, in questo articolo ti forniremo alcuni accorgimenti da tenere a mente per facilitare la localizzazione di un corso online.

Individuare i pubblici target

L’ideale sarebbe avere ben chiaro l’elenco dei paesi in cui verrà utilizzato il corso sin dalla fase di progettazione, in modo da pianificare il contenuto multilingue dall’inizio. Questo, infatti, guiderà l’autore del corso a escludere a priori tutti quei contenuti che hanno chiari riferimenti culturali (come le espressioni idiomatiche, i giochi di parole e tutti quegli elementi che potrebbero essere difficili da adattare in altre lingue).

Giocare d’anticipo riduce la necessità di modificare o sostituire i contenuti didattici in un secondo momento, con un significativo risparmio di tempo e risorse. 

Creare testi facili da tradurre

Usare frasi brevi e semplici faciliterà la traduzione e l’adattamento in un’altra lingua. In questo caso, sarà inoltre fondamentale evitare gerghi, espressioni idiomatiche e riferimenti locali (culturali, politici o sociali), perché perderanno il loro significato una volta tradotti e renderanno più complesso il processo di localizzazione.

Inoltre, meglio non inserire testo sulle immagini, poiché l’estrazione del testo è un lavoro aggiuntivo che aumenta i tempi e i costi di traduzione. 

Considerare lo spazio occupato dal testo

Non tutte le lingue sono uguali, il che significa che il testo tradotto finisce per essere più lungo o più corto dell’originale. La differenza potrebbe non sembrare significativa, ma a seconda della lingua, il testo localizzato può espandersi o contrarsi fino al 50%. Ad esempio, quando si traduce dall’inglese al tedesco, il testo si espande in media dal 10 al 30%.

Questa diventa una sfida quando il testo deve essere inserito in un video, trasformato in voce fuori campo o è inglobato in slide o altri elementi grafici.

Se si tratta principalmente di testo scritto, quindi, sii consapevole dello spazio occupato dal testo e delle lingue in cui sarà tradotto il corso, in modo da lasciare spazio sufficiente per i contenuti testuali ed evitare problemi di formattazione con le lingue scritte da destra a sinistra come l’arabo. Considera inoltre che potrebbe essere necessario ritoccare sfondi e immagini per adattarle al diverso ingombro di testo.

Se si tratta di video o tracce audio, invece, prevedi filmati o slide extra in modo che le scene possano essere espanse per adattarsi allo script più lungo.

Prestare attenzione alla comunicazione non verbale

Elementi come colori, simboli e immagini possono assumere connotazioni diverse a seconda della cultura di riferimento.

Assicurati dunque che ogni elemento sia adeguatamente modificato per adattarsi al paese di destinazione.

E, se intendi utilizzare gli stessi elementi grafici per tutte le versioni tradotte, usa solo elementi neutri in modo che chiunque possa capire il tuo contenuto nel modo in cui lo intendi.


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