Come usare il microlearning nei corsi online

Se vogliamo realmente basare il nostro corso sul microlearning non basta solamente ridurre al minimo i contenuti. Ecco alcuni consigli per progettare un corso online “micro”.

Come usare il microlearning nei corsi online

Se vogliamo realmente basare il nostro corso sul microlearning non basta solamente ridurre al minimo i contenuti. Ecco alcuni consigli per progettare un corso online “micro”.

Una delle tendenze dell’eLearning negli ultimi anni è il microlearning. Per chi non ne ha ancora sentito parlare, si tratta di un tipo di formazione che si basa su contenuti “mini”, il che permette non solo di usufruirne anche quando non si ha tanto tempo a disposizione ma anche di ricordare con più facilità i contenuti. Se volete saperne di più, potete consultare articoli come questo, in cui abbiamo già parlato del microlearning e di tutti i suoi benefici.

Ovviamente, per poter usufruire dei vantaggi del microlearning non bisogna solamente “accorciare” i contenuti. È necessario adattare l’intero corso a questa modalità di formazione. Per questo, è necessario che chi si occupa della progettazione prenda in considerazione alcuni elementi. Ecco i principali:

1. La motivazione si misura in minuti

In generale quando si parla di eLearning e, nello specifico, quando si parla di microlearning, non bisogna pensare agli strumenti tradizionali di formazione. Nel caso del microlearning, infatti, è poco probabile che lo studente abbia tutto il tempo per mettersi a studiare per ore, comodamente seduto alla sua scrivania. Per questo, è necessario creare contenuti brevi, utili e interessanti. La sfida, però, è quella che i corsisti mantengano l’impegno quotidianamente. Per questo, può essere utile utilizzare promemoria e strategie di gamification.

2. Lo studio sempre “a portata di mano”

Il microlearning perde quasi completamente la sua efficacia se l’unico modo per accedervi è un computer. I corsi online devono essere accessibili attraverso tutti i dispositivi mobili. Nel caso del microlearning ciò è ancora più importante, visto che è fondamentale per i corsisti poter accedere a questi contenuti brevi in ogni momento. Ovviamente, ciò vuol dire che la piattaforma dev’essere progettata per essere user-friendly su qualsiasi schermo, dal computer allo smartphone.

3. Conoscere, imparare e ripetere giocando

Anche se i contenuti sono più corti e “compressi” in pochi minuti, l’obiettivo è ancora quello di mantenere alta l’attenzione dei corsisti, come avviene in qualsiasi percorso di formazione. Per questo, come abbiamo già sottolineato, è possibile mantenere l’impegno giornaliero degli studenti attraverso il gioco. Cruciverba, quiz e altri tipi di test sono un’ottima maniera per evitare l’abbandono dello studio e per fissare i concetti già studiati.

4. Ottenere nuovi studenti grazie al microlearning

Su internet è possibile trovare una quantità infinita di contenuti interessanti, dagli articoli ai video. In particolar modo, i social network sono un ottimo mezzo per condividere contenuti formativi con gli altri e, allo stesso tempo, per promuovere il proprio corso online. Con brevi video si può “stuzzicare” l’interesse degli utenti e avere maggiori probabilità di “catturare” nuovi corsisti.

Articolo tratto da Elearninglearning


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