Come mettere tutti d’accordo sullo storytelling

Non tutti si lasciano coinvolgere immediatamente dallo storytelling. Per convincere anche i più scettici, ecco qualche consiglio per scrivere al meglio una narrazione per l’e-Learning.

Come mettere tutti d’accordo sullo storytelling

Non tutti si lasciano coinvolgere immediatamente dallo storytelling. Per convincere anche i più scettici, ecco qualche consiglio per scrivere al meglio una narrazione per l’e-Learning.

Raccontare una storia. Questo è l’obiettivo dello storytelling. Nell’e-Learning, la narrazione può essere un ottimo strumento per coinvolgere i corsisti e per migliorare l’apprendimento.

Nonostante ciò, non tutti gli studenti, soprattutto quelli che preferiscono le nozioni nel loro stato più basilare, apprezzano del tutto lo storytelling. Come coinvolgerli? Ecco alcuni consigli per convincere anche i più scettici a seguire una narrazione all’interno di un percorso di apprendimento virtuale:

1. Una storia credibile e riconoscibile

Per poter essere efficace, i corsisti devono potersi riconoscere nella storia. Ciò vuol dire che è importante che gli studenti si possano identificare nei personaggi (genere, età, abilità, ecc.) e nell’episodio raccontato. Le persone che appaiono nella narrazione, infatti, devono sembrare effettivamente quelle che si potrebbero trovare sul posto di lavoro. Questo porta anche a creare un dialogo non ampolloso e il più possibile vicino alla realtà: i personaggi parlano come persone reali e non come personaggi letterari e affrontano i temi e i problemi che effettivamente si possono presentare sul lavoro.

2. Collegare causa ed effetto

Chi è scettico nei confronti dell’utilizzo dello storytelling nell’e-Learning solitamente non ama i racconti troppo distanti dalla realtà e che si allontanano troppo dagli obiettivi del percorso. Per questo, più che concentrarsi su una trama intricata e sorprendente, è preferibile trovare storie o scenari che mettano in evidenza in che modo, nel corso della narrazione, i protagonisti (che possono essere gli studenti stessi nel caso dell’ apprendimento basato sullo scenario) riescono a superare una situazione grazie all’utilizzo delle abilità studiate durante il corso.

3. Narrazione graduale

Non far immergere immediatamente i corsisti nella narrazione: è preferibile un’entrata graduale a una in grande stile. Presenta i personaggi, suscita interesse e cerca di stabilire una connessione con gli utenti. Prova a stuzzicare la loro curiosità, ad esempio, proponendo un problema che poi sarà al centro della narrazione.

Infine, non dimenticare di seguire alcune regole di base dello storytelling:

  • Utilizza una struttura logica e organizzata della storia;
  • Usa una narrazione che sia in linea con il target e con i suoi interessi ed esigenze;
  • Ricorda che lo storytelling può essere realizzato non solo attraverso testi ma anche attraverso immagini, audio e video che aiutano a creare maggior engagement;
  • La storia scelta dev’essere rilevante e coerente con i temi del corso;
  • Fai attenzione ai dettagli, sono ciò che rendono credibile una storia.

In ogni caso, ricorda che non sempre lo storytelling è la strategia giusta per coinvolgere gli utenti. A seconda dei casi e delle tematiche, si potrà essere scegliere, ad esempio, fra i vantaggi della narrazione, l’engagement della gamification o l’efficacia dell’ apprendimento basato sullo scenario


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