Come dimostrare l’efficacia di un corso online

Oltre alle metriche di un corso online ci sono diversi modi per verificare se il corso ha raggiunto gli obiettivi formativi, mettendo al centro i beneficiari.

Come dimostrare l’efficacia di un corso online

Oltre alle metriche di un corso online ci sono diversi modi per verificare se il corso ha raggiunto gli obiettivi formativi, mettendo al centro i beneficiari.

 Le statistiche di un LMS, learning management system offrono i dettagli formativi su ogni studente e sono fondamentali per capire se un corso di formazione online è stato efficace. Grado di completamento, tasso di abbandono di un corso, tipo di contenuto visualizzato, superamento di un quiz sono tutti elementi utili, che però non rispondono a una domanda molto importante per il successo di un corso online nel lungo periodo: gli studenti sono soddisfatti del corso? 

Un’analisi di questo tipo aiuta a capire non solo se gli studenti hanno seguito la formazione obbligatoria o facoltativa o se hanno acquisito quelle conoscenze, ma anche se riescono ad applicare le conoscenze apprese perché queste sono state in grado di rispondere ai loro bisogni formativi reali. Ecco alcuni suggerimenti per capire quanto è efficace un corso online partendo dai beneficiari e prendendo ispirazione dal modello di valutazione a quattro livelli di Donald Kirkpatrick.

1. Chiedere il feedback tramite un LMS

Il proprio LMS può funzionare come uno strumento per misurare l’efficacia di un corso online, non solo con i report puntuali che sa offrire su ogni utente, ma anche con la possibilità di realizzare dei sondaggi. Gli studenti possono rispondere alle domande per valutare se il corso è stato efficace, se ha risposto ai loro bisogni formativi, se lo raccomanderebbero. 

Lasciando delle risposte aperte, a seconda di quanto è grande il gruppo di studenti, si possono avere anche suggerimenti per migliorare alcuni aspetti specifici del corso. Allo stesso tempo, gli studenti possono indicare cosa hanno apprezzato di più del corso. Nel modello di Kirkpatrick in questa fase si valuta la reazione degli studenti.

2. Organizzare degli eventi formativi

Lo scambio di impressioni da parte degli studenti può avvenire in un’aula virtuale o fisica con la presenza di un facilitatore. Questo evento può anche servire da valutazione finale per il formatore stesso. In effetti, gli studenti divisi in gruppi possono restituire un compito assegnato. In questo modo il formatore può valutare l’applicazione delle competenze apprese durante la formazione e contemporaneamente avere un feedback sul corso da parte degli studenti. 

Se la partecipazione all’evento non è obbligatoria, ma facoltativa, il numero di studenti iscritti all’evento, rispetto al totale degli studenti che hanno seguito il corso, può già essere un indicatore per valutare il grado di coinvolgimento e indirettamente, di soddisfazione rispetto al corso. Nel modello di Kirkpatrick, il secondo livello consiste nel valutare le competenze acquisite anche in base alla partecipazione degli studenti.

3. Misurare le competenze con i quiz

Un quiz di valutazione delle competenze prima di iniziare un corso online potrebbe essere l’elemento non solo per capire il punto di partenza, ma anche per dimostrare, con un quiz finale, i progressi fatti dagli utenti. Per mettersi dal punto di vista dei beneficiari sarebbe utile organizzare la valutazione in un modo interattivo: una simulazione per parlare di sicurezza sul lavoro, prima e dopo il relativo corso, aiuta gli stessi beneficiari a correggere i propri errori, mettendo in pratica quando hanno imparato.

La simulazione permette di valutare la capacità di modificare i propri comportamenti grazie alla formazione. Si tratta del terzo livello di valutazione nel modello di Kirkpatrick.

4. Promuovere i contenuti generati dagli utenti

L’ultimo elemento della scala di valutazione di Kirkpatrick misura i risultati della formazione direttamente sul posto di lavoro, mettendo in pratica nella vita reale quanto si è appreso. Non potendo valutare le performance sul lavoro, il formatore può spingere i beneficiari del corso a condividere del materiale con le nuove competenze apprese, riviste anche in base alla loro applicazione nella vita reale. Questi contenuti generati dagli utenti possono essere usati nei corsi di formazioni per gli studenti che ancora devono svolgere quel percorso.

Mettere i beneficiari del corso al centro del processo di valutazione dell’efficacia di un corso online significa raccogliere il loro punto di vista e coinvolgerli, spingerli a modificare i propri comportamenti e condividere quanto appreso con i propri pari. Se tutte queste condizioni si verificano, il corso online si è dimostrato efficace.


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