Come dar vita a un progetto e-learning: guida step by step

Quali sono i passi necessari per lanciare un corso e-learning? Dalla ricerca del cliente, alla definizione di un budget, ecco tutti i consigli utili per dar vita a un progetto di lezioni online.

Come dar vita a un progetto e-learning: guida step by step

Quali sono i passi necessari per lanciare un corso e-learning? Dalla ricerca del cliente, alla definizione di un budget, ecco tutti i consigli utili per dar vita a un progetto di lezioni online.

Dalle scuole alle Università, dagli ospedali alle ditte e imprese, ormai la maggior parte delle realtà hanno introdotto il digitale all’interno dei propri programmi di formazione e apprendimento. In questo, la pandemia di Covid-19 ha dato una spinta fondamentale, costringendo tutti gli istituti di formazione, le aziende e la Pubblica Amministrazione a trovare dei sistemi efficaci per raggiungere i lavoratori e gli utenti anche a distanza. Inoltre, i vantaggi che offre, hanno portato l’e-learning al centro dell’attenzione, spingendo i datori di lavoro a servirsi di corsi online per le più diverse necessità, dall’aggiornamento alla formazione in ambito di sicurezza. Oggi, questa metodologia di apprendimento rappresenta una grande opportunità per aziende e lavoratori. Ma come si fa a mettere a punto un progetto e-learning? Da dove partite e quali obiettivi prefiggersi? Ecco una guida con tutti gli step necessari per avviare un progetto e-learning.

Gli step per avviare un progetto e-learning

Dare il via ad un progetto con corsi e-learning richiede programmazione, attenzione e organizzazione. E orientarsi tra le azioni da compiere e quelle da evitare non è sempre facile. Per questo, può essere utile prendere come guida i seguenti step:

  1. Decidere a chi rivolgersi
  2. Scegliere quali contenuti proporre
  3. Creare alcune lezioni
  4. Individuare una piattaforma adeguata
  5. Stabilire il prezzo del corso
  6. Lanciare il progetto

Sono questi gli step da seguire, per progettare un pacchetto di lezioni online efficace.

Decidere a chi rivolgersi

Al centro della progettazione di un corso deve esserci l’utente. Prima ancora di decidere quali contenuti proporre, infatti, è necessario definire il proprio pubblico di destinazione, cioè le persone alle quali sarà rivolto il corso. Il modo più efficace per procedere a questo passaggio potrebbe essere quello di immaginare il proprio cliente tipo, pensando alle caratteristiche che potrebbe avere e agli obiettivi che vorrebbe raggiungere. Quando si immagina il proprio utente è bene dargli un’età indicativa, una distinzione di genere (se questa potrebbe incidere sulla tipologia del corso da proporre) e il luogo in cui si trova. Una volta fatto questo passaggio, si può passare a definire gli obiettivi del possibile cliente, basandosi sulle sue probabili esigenze e difficoltà. In questo modo, si arriverà a definire la propria audience e si potrà passare allo step successivo.

Scegliere quali contenuti proporre

Il secondo passaggio consiste nella scelta dei contenuti da trasmettere: questi dovranno essere calibrati sulla base del pubblico che si vuole raggiungere. Per iniziare, potrebbe essere utile dare la priorità ai contenuti più importanti, cioè a quelle competenze che l’utente necessita di acquisire il prima possibile. In un secondo momento, si potranno inserire le lezioni che trattano argomenti di contorno o più specifici, che si basano sulle competenze acquisite inizialmente.

Per fare in modo che il fruitore proceda con ordine e acquisisca tutte le conoscenze inserite nel corso, è possibile creare dei moduli, da completare volta per volta. Nello scegliere i contenuti da proporre, è bene tenere a mente che la maggior parte delle persone non apprezzano lezioni lunghe, che rischiano di diventare noiose. Per questo, è meglio strutturare moduli brevi, che consentano all’utente di imparare qualcosa di concreto nel minor tempo possibile. I contenuti scelti possono essere proposti in diversi modi, ma, in generale, sarebbe più efficace integrare le risorse passive (testi, video o file audio) con quelle attive, che stimolano l’utente, come test, giochi o questionari.

Creare qualche lezione base

Prima di dare il via al programma e-learning, è bene creare in anticipo alcune lezioni di base, che contengano gli argomenti fondamentali per approcciarsi al tema del corso. Queste prime lezioni potrebbero già permettere agli utenti di sperimentare il proprio avanzamento formativo, così da vedere dimostrata l’efficacia del corso.

Individuare una piattaforma adeguata

Per partecipare a un corso e-learning è necessario affidarsi a una piattaforma online adeguata. Si tratta delle Learning Management System, o LMS, che permettono agli utenti di fruire di una vastità di contenuti messi a disposizione dall’organizzatore. Su queste piattaforme è possibile trovare, per esempio, contenuti video, documenti da scaricare, immagini e grafiche riassuntive, file audio e chat di gruppo in cui poter intervenire. Un’adeguata piattaforma online deve permettere all’organizzatore del corso di creare uno spazio in cui poter interagire direttamente con i fruitori, offrire diverse soluzioni di pagamento, visualizzare le statistiche relative ai video caricati e gestire con facilità il caricamento e l’aggiornamento delle lezioni.

Per scegliere la piattaforma più adeguata bisogna anche tener presente le esigenze dell’utente. Per questo è bene considerare i seguenti aspetti:

  • Semplicità: una piattaforma semplice da utilizzare permette a tutti di farne uso e garantisce una maggiore partecipazione, perché anche gli utenti meno esperti possono accedervi con facilità.
  • Coinvolgimento: se la piattaforma è coinvolgente e stimolante, l’utente sarà maggiormente portato ad accedervi nuovamente. Per questo, un aspetto da tenere in considerazione è l’esperienza di apprendimento dell’utente.
  • Strumenti di verifica: sono gli strumenti che permettono di verificare i progressi e il grado di apprendimento dell’utente, analizzandone l’andamento.
  • Integrazione: soprattutto all’inizio, una piattaforma che integri i nuovi strumenti con quelli tradizionali e già precedentemente utilizzati dagli utenti può essere di aiuto, sia per favorire meglio l’apprendimento, che per evitare di dover rinnovare contemporaneamente tutti gli strumenti a disposizione di un’azienda.
  • Compatibilità: la piattaforma deve essere compatibile con ogni dispositivo, compresi gli smartphone, per permettere a chi ne fa uso di seguire il programma e-learning in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, senza dover essere legato a un particolare dispositivo, che potrebbe non possedere.
  • Accessibilità: tutti devono poter seguire agevolmente i corsi online. Per questo, la piattaforma deve prevedere le funzioni necessarie per rendere le lezioni accessibili anche alle persone con disabilità.
  • Sicurezza: la piattaforma deve garantire la sicurezza e la privacy, perché gli utenti vi inseriscono le proprie informazioni personali.

Stabilire il prezzo del corso

Una volta definito il pubblico, i contenuti e la piattaforma da utilizzare per la realizzazione di un programma e-learning, arriva il momento di decidere quanto far pagare agli utenti. Stabilire il prezzo del proprio corso non è un’operazione facile. Per farlo, però, è possibile seguire i Consigli per fissare il prezzo di un corso online. Tra gli altri, è importante mettere al centro la qualità dei contenuti e non la loro lunghezza, anche perché spesso un corso breve risulta più efficace di lezioni troppo lunghe. È chiaro però che, a prescindere dalla lunghezza delle singole lezioni, il corso deve essere completo e soddisfare gli obiettivi dichiarati. Inoltre, può essere utile fissare il proprio obiettivo commerciale, cioè chiedersi quali siano le aspettative economiche di questo progetto. In ogni caso, non è detto che una volta fissato il prezzo del corso, esso possa essere rivisto e modificato, in base all’evolversi delle esigenze, e del numero di utenti che si iscrivono.

Lanciare il progetto

Una volta terminati gli step precedenti, il progetto è pronto ad essere lanciato. L’organizzatore, quindi, deve far conoscere il proprio corso e-learning. Come? Per esempio, tramite pagine o profili sui social network creati ad hoc o già presenti precedentemente. Altre modalità potrebbero comprendere l’invio di mail riguardanti il corso, l’offerta di lezioni di prova gratuita o la diffusione coupon promozionali. Utilizzando alcune LMS, in realtà, il lancio e la vendita del corso vengono seguiti direttamente dalla piattaforma, che però chiederà all’organizzatore una percentuale sulle vendite.

Perché avviare un progetto e-learning?

Progettare un programma di corsi online, quindi, richiede tempo, lavoro e organizzazione. Nell’ultimo periodo, le aziende hanno dovuto implementare il ricorso all’e-learning per necessità, data l’impossibilità dei lavoratori di recarsi in un luogo fisico, a causa dei lockdown imposti dai governi dei vari Paesi del mondo. In questa situazione, la progettazione di corsi online si è resa necessaria e non ha lasciato scelta al loro utilizzo da parte dei datori di lavoro. Ma perché un’azienda dovrebbe continuare a servirsene anche ora, nonostante la situazione non richieda più l’osservazione di simili comportamenti? Il motivo è semplice: gli organizzatori e i datori di lavoro hanno scoperto i vantaggi dell’e-learning, sia dal punto di vista economico, che da quello dell’efficacia della formazione.

Oltre a permettere al lavoratore di seguire le lezioni da qualsiasi luogo e a qualsiasi orario, infatti, con i corsi online, i datori di lavoro possono garantire una formazione continua, eliminando le fasi organizzative tra un corso e un altro, e possono formare contemporaneamente molti dipendenti, senza essere vincolati a problemi di spazio, né di luogo, dato che le lezioni online possono raggiungere chiunque, in qualsiasi parte del Mondo, senza bisogno di organizzare trasferte e spostamenti. Tutto questo permette alle aziende di abbattere i costi destinati ai corsi di formazione e aggiornamento. L’e-learning, infatti, consente di eliminare le spese relative all’affitto delle strutture in cui si svolgevano le lezioni, al noleggio di auto, al parcheggio e ai pasti. Di conseguenza, viene ridotto anche l’impatto ambientale, più elevato con la tradizionale lezione frontale e in presenza. Inoltre, l’e-learning permette alle imprese di monitorare i risultati, controllando la qualità e l’efficacia della formazione, fornire corsi personalizzati, mantenendoli sempre aggiornati, mettere a disposizione dell’utente decine di corsi diversi.

Dati i vantaggi che l’e-learning porta ad aziende e utenti e lo sviluppo che questa modalità sta avendo negli ultimi anni, progettare un pacchetto di corsi online può essere utile e proficuo, nonostante l’impegno che ne richiede l’organizzazione. Ma seguendo gli step elencati precedentemente, dar vita a un progetto e-learning potrebbe essere più semplice e immediato.


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