Classi virtuali: cosa sono e quali vantaggi offrono

Grazie alla tecnologia la formazione si sposta dalle classi fisiche alle classi virtuali. Scopriamo cosa sono, a cosa servono e quali vantaggi offrono.

Classi virtuali: cosa sono e quali vantaggi offrono

Grazie alla tecnologia la formazione si sposta dalle classi fisiche alle classi virtuali. Scopriamo cosa sono, a cosa servono e quali vantaggi offrono.

La classe è il luogo dell’insegnamento per eccellenza. La veste in cui si presenta solitamente è quella fisica, composta da banchi, sedie, un tavolo per il docente e a volte una lavagna. Le nuove tecnologie, però, hanno cambiato il mondo dell’apprendimento, permettendone l'accesso anche da remoto e da qualsiasi posto. Così, anche gli strumenti e le caratteristiche legati all’insegnamento sono diventati digitali e il tradizionale luogo di apprendimento si è arricchito o, in alcuni casi, è stato sostituito da quelle che vengono chiamate classi virtuali.


Che cos’è una classe virtuale?

La classe virtuale è un ambiente digitale che permette di scambiare conoscenze tra gli utenti, rendendo possibile l’insegnamento e l’apprendimento. Un’aula di formazione virtuale utilizza strumenti digitali, come le piattaforme di e-learning, in cui gli alunni e i docenti del corso condividono informazioni in tempo reale, interagiscono tra loro, con domande inerenti alle lezioni. Inoltre, l’insegnante può effettuare la valutazione dei propri alunni da remoto.

L’aula tradizionale coincide con uno spazio fisico, mentre quella virtuale è accessibile da qualsiasi luogo e non ha limiti di tempo. Ovunque si trovi e in qualunque momento, un utente può accedere alla classe e assistere alla lezione.

Di base, la classe virtuale si compone di quattro elementi:

  1. L’ambiente virtuale, cioè la piattaforma in grado di collegare il formatore ai partecipanti del corso, usando anche strumenti come la videoconferenza, la condivisione di slide, file audio, video o immagini e lo scambio di commenti.
  2. Il docente, che organizza e tiene le singole lezioni.
  3. Gli utenti, partecipanti al corso, che rappresentano l’insieme delle persone da formare.
  4. Un computer o un altro dispositivo digitale, connesso a una Rete, che consente di navigare in Internet e accedere ai vari contenuti.

Per poter partecipare a una classe virtuale o guidarne una lezione, è necessario possedere e utilizzare un computer con una buona connessione a Internet, che permetta di svolgere velocemente tutte le funzioni possibili. Basta questo per permettere agli utenti interessati di partecipare al corso, da qualsiasi parte del mondo. Per questo, l’apprendimento digitale non ha limiti fisici né (solitamente) temporali: è questo uno dei grandi vantaggi delle virtual classroom.

Non è detto che il formatore utilizzi la classe virtuale come unico strumento di apprendimento: è possibile, infatti, che il docente decida di inserire la virtual classroom come complemento di una lezione frontale.


Perché usare le classi virtuali?

Le classi digitali vengono utilizzate solitamente dalle piattaforme di formazione, che propongono corsi online. Ma non solo. Esse possono anche costituire un apprendimento complementare a quello tradizionale, con lo scopo di incoraggiare un contatto diretto tra il docente e lo studente, poiché rappresentano un luogo particolarmente adatto all’interazione: l’utente, tramite sistemi di chat o forum, può porre domande al proprio insegnante, commentare le lezioni, risolvere i propri dubbi.

Questo tipo di classi permettono inoltre uno scambio continuo anche tra gli stessi studenti, che possono ritrovarsi virtualmente dopo la lezione per svolgere insieme eventuali esercizi e prepararsi alle prove di valutazione. La possibilità di un’interazione costante e continua è incoraggiata dall’uso di alcuni strumenti tipici dell’ambiente digitale. Tra gli altri, ci sono le chat, i forum e le videoconferenze, utili ad una comunicazione rapida e diretta.

Usare una classe virtuale può essere utile anche per monitorare a distanza i progressi degli studenti durante il corso e per valutarne l’apprendimento, tramite esercitazioni, test o verifiche.

Queste possibilità offerte dalle nuove tecnologie consentono di mettere in atto un metodo di apprendimento diretto ed efficace, che permette di fruire di contenuti facilmente accessibili a tutti e disponibili in qualsiasi luogo.


I 5 vantaggi delle classi virtuali

Le classi virtuali, rispetto all’insegnamento tradizionale, presentano diversi vantaggi, nonostante non possano vantare dell’interazione e della relazione in presenza, un aspetto importante dell’apprendimento e della società.

Ci sono però cinque vantaggi legati a questa metodologia di insegnamento. Le virtual classroom, infatti, permettono:

  1. L’eliminazione delle barriere geografiche, che vengono annullate dall’utilizzo di strumenti digitali. Questi, infatti, consentono agli utenti di accedere ai contenuti da qualsiasi parte del mondo e di condividere le conoscenze con altre culture. In questo modo possono anche connettersi gli uni con gli altri. Unica condizione necessaria è la presenza di una connessione a Internet e di un supporto digitale.
  2. L’abbattimento delle limitazioni temporali, così da poter seguire le lezioni in qualsiasi momento e di consultare i contenuti anche più volte. Gli studenti non hanno limiti di orario e non devono osservare specifici orari scolastici, perché la classe virtuale consente molta flessibilità oraria.
  3.  L’abbassamento dei costi di formazione, che rendono l’apprendimento accessibile a tutti. Anche l’organizzazione dei corsi risulta più economica perché lo svolgimento avviene online, quindi tutti i costi legati all’affitto di luoghi o agli spostamenti vengono annullati.
  4. L’accesso a materiali di diverse tipologie e vari formati, dai testi scritti, alle immagini e ai video. In questo modo, gli studenti hanno a disposizione una serie di contenuti accessibili con  diverse modalità, così da permettere agli utenti di scegliere il formato che preferiscono.
  5. Un apprendimento differenziato e flessibile, ideale per facilitare l’assimilazione dei contenuti, mantenendo alta l’attenzione.

Una classe virtuale consente, quindi, un’interazione continua e sviluppa negli studenti un senso di responsabilità di apprendimento, perché sta a loro la decisione di accedere o meno ai contenuti presenti sulla piattaforma web, organizzandosi in modo autonomo e flessibile. La modalità di apprendimento e di verifica risultano più libere e anche innovative, fornendo agli utenti un nuovo modo per imparare e applicare le proprie conoscenze.

La classe virtuale incentiva anche alla creazione di esperienze originali e spesso non presenti nell’apprendimento tradizionale. Ne è un esempio l’attuazione della classe capovolta: le nuove tecnologie portano a un superamento dei ruoli docente-studente, appiattendo la gerarchia verticale. Questo permette l’apertura della modalità di apprendimento, consentendo agli alunni di imparare gli uni dagli altri. Un’altra caratteristica della classe virtuale è l’attenzione all’utente, non sempre presente nelle aule tradizionali. Lì, infatti, l’intensità di apprendimento è la stessa per tutti e il ritmo di insegnamento tenuto dal docente è uniformato. La formazione online, invece, favorisce un apprendimento adattivo e su misura per l’utente, che può accedere ai diversi contenuti a seconda delle proprie necessità, risultando il protagonista del percorso formativo. Le piattaforme di apprendimento digitale sono spesso incentrate sul merito, perché definiscono con precisione l’attività dell’utente, in base alla quale vengono valutate le capacità e le potenzialità degli studenti.


Gli strumenti della classe virtuale

Una classe virtuale, per essere tale, non può prescindere da alcuni strumenti, utili per l’ottenimento di buoni risultati. Tra i vari strumenti sono disponibili:

  • Materiali audiovisivi, diversi a seconda della materia;
  • Messaggistica interna, come chat, che permettono agli studenti di scambiarsi informazioni tra loro e chiedere chiarimenti ai propri insegnanti, con un sistema di scambio virtuale interattivo;
  • Forum di discussione per lo scambio di idee e contenuti e per l’organizzazione di diverse attività.
  • Documenti contenenti materiali per gli studenti, disponibili anche per essere scaricati e consultati in ogni momento.
  • Test e modalità di verifica, utili alla valutazione dell’apprendimento delle conoscenze insegnante nelle varie lezioni dei corsi.
  • Certificati o diplomi, che possono essere scaricati dagli studenti e che costituiscono un attestato di partecipazione al corso e l’eventuale raggiungimento degli obiettivi di insegnamento.
  • Voti derivati da compiti, valutazioni o esami, disponibili sulla piattaforma online e facilmente consultabili da ogni alunno.
  • Videoconferenze, che collegano i docenti agli studenti per un intervento in tempo reale, con la possibilità di un intervento interattivo al momento, con domande e chiarimenti di dubbi.
  • Report redatti con cadenza regolare, che forniscono una panoramica completa sui progressi degli studenti, fornendo loro un feedback utile e regolare.

Oltre a questi materiali, ci sono strumenti fondamentali, senza i quali una classe virtuale non potrebbe esistere. Si tratta di un supporto digitale, come un computer, un tablet o uno smartphone, una webcam (non necessaria, ma potenzialmente utile in alcune situazioni), delle cuffie con un microfono, nel caso ci fosse la possibilità di interagire in modo immediato e vocale.

Le classi virtuali sono quindi uno strumento importante dell’apprendimento digitale e rappresentano l’ambiente per eccellenza della formazione online. La formazione digitale, però, non è sempre fine a sé stessa e, anzi, si stanno sviluppando tendenze ibride, volte ad unire le metodologie tradizionali a quelle online, così da creare classi miste, che consentono di accedere alle conoscenze sia da remoto che in presenza. Si tratta di aule miste, dove la piramide gerarchica docente-studente non è più una modalità rigida di apprendimento, ma dove viene favorita la relazione tra pari e la condivisione delle esperienze.


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