Dall’inizio del secolo scorso e, soprattutto, con l’arrivo di internet, il “treno” della tecnologia è andato sempre più rapidamente. Per questo, principalmente nel settore informatico e del web, è necessario essere sempre aggiornati sulle ultime novità. Ciò vale anche per chi lavora nel mondo dell’eLearning. Oltre a essere sempre aggiornati sugli ultimi programmi o tendenze a livello di progettazione o design, è sempre indispensabile sapere qual è il target di riferimento del nostro corso.
Una delle domande che dovrebbero porsi gli esperti in eLearning è: indipendentemente dalla sua età anagrafica, chi è e, soprattutto, cosa cerca lo studente “moderno”? Così come le tecnologie, infatti, anche il modo di studiare, di approcciarsi al percorso di formazione e l’interesse verso determinati obiettivi cambiano nel tempo. Più che la tecnologia in sé, infatti, sono gli utenti, in questo caso i corsisti, che spingono gli esperti ad apportare cambiamenti e a modernizzare un prodotto o un servizio.
Ecco alcune caratteristiche a cui dobbiamo fare attenzione se non vogliamo che gli studenti perdano interesse nel nostro corso online:
1. Calo di attenzione
A causa delle stimoli a cui siamo spesso sottoposti attraverso, ad esempio, le notifiche del cellulare, ma anche per una maggiore difficoltà di lettura sugli schermi, l’attenzione degli studenti può calare molto velocemente. Per questo, è preferibile creare contenuti corti e diretti. La risposta? Il microlearning, una strategia di insegnamento, di cui abbiamo parlato in diversi articoli,
che permette di offrire contenuti di breve durata.
2. Possibilità di ricerca
I motori di ricerca sono uno strumento che ci aiuta a trovare le risposte a ogni nostra domanda. Anche all’interno di un corso online dev’essere facile accedere alle lezioni e ai vari argomenti. Per questo, può essere utile mettere a disposizione dei corsisti degli strumenti che aiutino a cercare e a muoversi fra i contenuti.
3. Utilizzo di diversi dispositivi
Non solo i millennial o le nuovissime generazioni sono abituati a passare da un dispositivo all’altro, dallo smartphone al tablet, ma anche chi non ha usato fin da piccolo le nuove tecnologie. Per questo, è indispensabile che il corso online che proponiamo ai corsisti sia disponibile non solo sul computer, ma anche, ad esempio, sul cellulare. In questo caso la risposta è il mobile learning.
4. I tempi (e i luoghi) di studio
La difficoltà di mantenere alta l’attenzione è solo una delle cause per cui sono cambiati i tempi di studio. Spesso, chi si iscrive a un corso di eLearning è già un professionista che, però, ha bisogno di aggiornare il suo curriculum e incrementare costantemente le sue abilità lavorative. Per questo, un percorso di formazione online dev’essere flessibile, in modo da poter essere seguito facilmente, ad esempio, durante la pausa pranzo.