Chi è il facilitatore di un’aula virtuale?

La figura del facilitatore nei corsi online è fondamentale quando si decide di passare da un corso in aula all’eLearning, ma non è tutto. Chi è e cosa fa esattamente?

Chi è il facilitatore di un’aula virtuale?

La figura del facilitatore nei corsi online è fondamentale quando si decide di passare da un corso in aula all’eLearning, ma non è tutto. Chi è e cosa fa esattamente?

Il facilitatore nasce in concomitanza alla larga diffusione dell’eLearning agli inizi degli anni ’90 per accompagnare studenti e formatori nel passaggio dalla classe reale alla classe virtuale. Oggi il compito di questa figura è tutt’altro che esaurito, al contrario, si è arricchito di nuove sfide. Il ruolo di facilitatore è sempre richiesto sia dai nuovi comparti dell’amministrazione pubblica e delle aziende private passate di recente all’eLearning, sia dalle aziende che vogliono migliorare l’esperienza di apprendimento nelle sessioni live. In tutto questo, cosa fa il facilitatore e come si è evoluto?

1. Facilitatore dell’eLearning di prima generazione e guida dei formatori tradizionali

Qualche tempo fa la riforma della scuola voluta con la legge Buona scuola, puntava sui corsi di formazione online come buona pratica per favorire l’apprendimento mettendo a disposizione dei fondi per la formazione di un facilitatore. Quello descritto è un professionista esperto di tecnologie didattiche in grado di assistere gli insegnanti desiderosi di trasformare le proprie risorse didattiche in un corso online. Questo è quello che potremmo definire un facilitatore di prima generazione, un insegnante o un formatore che, grazie alle proprie conoscenze tecnologiche su LMS, learning management system, e informatica in generale, riesce a guidare i formatori che si apprestano a diventare instructional designers  o i dipendenti che devono seguire dei corsi di formazione online per la prima volta.

2. Facilitatore dell’eLearning di seconda generazione e coinvolgimento dei discenti

Da qui prende le mosse il facilitatore di seconda generazione che, oltre a conoscere tecnicamente il settore dell’eLearning ha anche una competenza personale nella gestione di una classe virtuale. Il suo compito è quello di aumentare il coinvolgimento degli studenti, contribuendo alla funzione didattica dell’eLearning.

Durante gli incontri dal vivo dove gli studenti di un’aula virtuale si incontrano a distanza con il formatore, il facilitatore interviene in diversi modi:

  • usa gli strumenti di un LMS, come il forum, per rafforzare le competenze apprese dagli studenti
  • contribuisce a costruire gli obiettivi didattici da offrire alla classe virtuale
  • elabora contenuti didattici dove si richiede la partecipazione attiva degli studenti nelle sessioni live
  • lancia nuove attività per mantenere viva l’attenzione della classe virtuale

Lo strumento della classe virtuale dove studenti e formatore si incontrano anche per brevi sessioni di formazione è più efficace se si mantiene vivo il coinvolgimento degli studenti. Il vantaggio principale del facilitatore è che diventa una figura di riferimento a cui non solo i formatori, ma anche gli studenti, possono rivolgersi per questioni pratiche o di contenuto.

3. Facilitatore dell’eLearning di terza generazione e formazione aziendale

Una volta che la formazione online è uscita fuori dalle università ed è diventata uno dei maggiori alleati delle aziende private, la figura del facilitatore si è arricchita di un’ulteriore dimensione, quella di coordinamento.
Il ruolo del facilitatore all’interno di un’azienda è quello di:

  • garantire la qualità della formazione e la rispondenza alle esigenze aziendali collaborando con team di formazione e sviluppo
  • identificare i bisogni formativi, promuovere la formazione per i nuovi assunti, figure con più esperienza, dirigenti.
  • assistere nello sviluppo, monitoraggio e valutazione di contenuti formativi
  • collaborare con il team di formazione per programmare l’erogazione di corsi online (data, ora, numero di partecipanti…)

Che si tratti di un istituto scolastico, un ente pubblico o un’azienda, un facilitatore ha un ruolo decisivo da giocare per rendere l’esperienza di formazione efficace visto che questa figura è in grado di gestire dal punto di vista tecnico e delle relazioni personali i rapporti con i formatori, gli studenti e il reparto formazione dell’azienda.


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