Dal powerpoint alle motion graphic: corporate slideshows efficaci
Tra i materiali di partenza per la realizzazione di corsi eLearning il più utilizzato è sicuramente la presentazione in slide in formato Powerpoint. Come trasformarla in un corporate slideshow efficace?
Dal powerpoint alle motion graphic: corporate slideshows efficaci
Tra i materiali di partenza per la realizzazione di corsi eLearning il più utilizzato è sicuramente la presentazione in slide in formato Powerpoint. Come trasformarla in un corporate slideshow efficace?
Tra i materiali di partenza per la realizzazione di corsi in modalità eLearning il più utilizzato è sicuramente la presentazione in slide in formato Powerpoint.
La presentazione in slide rappresenta croce e delizia di ogni instructional designer. Contiene i materiali di presentazione di un corso e ci viene fornita da un cliente o da un gruppo di lavoro come introduzione alla struttura sequenziale degli argomenti.
Tuttavia, il contenuto descritto all’interno di uno slide deck (da questo momento in poi lo chiameremo in questo modo) non è da definire come un’informazione scolpita nella pietra.
Lo slide deck è un ottimo strumento che ci consente di organizzare le idee, partendo dai desiderata del nostro cliente (o del nostro committente), e che può essere uno strumento di configurazione di uno dei prodotti più richiesti in ambito di produzione di corsi in modalità eLearning: il Corporate Slideshow.
Parliamo di corporate slideshow essenzialmente quando:
- Viene presentato un argomento in maniera sequenziale, ovvero seguendo un ordine preciso;
- Il contenuto viene presentato con uno stile grafico adatto al linguaggio aziendale e alle linee guida per il brand del nostro cliente o committente;
- Vengono utilizzati video o foto per accompagnare il testo;
- Si utilizza un testo chiaro e sintetico per descrivere il contenuto.
Quando realizziamo un corporate slideshow è preferibile utilizzare una grafica semplice, essenziale, pur richiamando lo stile aziendale, i colori, le forme presenti nel logo e la brand identity.
Io, per esempio, sono spesso orientato verso grafiche flat, con elementi dinamici che accompagnano immagini semplici, che non appesantiscono la fruizione del corso. È importante, in ogni caso, saper bilanciare il contenuto in modo tale da mantenere alto l’engagement del discente…ricordiamocelo sempre!
Partire da uno slide deck
Che ci sia stato fornito o che sia stato realizzato in una sessione di brainstorming con i nostri colleghi, lo slide deck rappresenta un preziosissimo strumento per la realizzazione di un corso in modalità eLearning.
I motivi sono davvero intuitivi: uno slide deck ci permette di creare sin da subito una scaletta del corso e, soprattutto, di spostare a nostro piacimento le unità formative o gli argomenti con un semplice drag and drop.
Nella fase progettuale è importante avere una certa flessibilità e, a tal proposito, dobbiamo dotarci di ogni strumento possibile per appuntare, rivedere, scrivere e riscrivere gli argomenti che abbiamo intenzione di trasferire ai discenti.
Una volta definita la struttura dello slide deck, dopo averla eventualmente fatta approvare dal nostro committente o dal team di lavoro, è necessario generare i contenuti multimediali che andranno a popolare il corso.
Pillola blu o pillola rossa?
Nel film “The Matrix”, Neo, un hacker interpretato da un giovane Keanu Reeves, doveva scegliere se vivere dentro la matrice, una realtà creata appositamente con lo scopo di controllare gli esseri umani o se, con una certa complessità esistenziale, scegliere di vivere la vera realtà controllata dalle macchine.
Allo stesso modo, il creatore di contenuti per corsi in modalità eLearning deve farsi carico di una scelta per la realizzazione di un progetto che parte da uno slide deck.
Scegliere di utilizzare la piattaforma di authoring per la conversione dello slide deck in un corso può sembrare la scelta più semplice: puoi tenere sotto controllo i livelli dei contenuti, ragionare su testi, grafiche e immagini in ogni momento. Insomma, grazie a un software di authoring come DynDevice LMS puoi “tradurre” il tuo slide deck grazie alla funzione di importazione file Power Point e conversione in slide JPG.
Questa scelta può esserti davvero utile in caso di creazione di corsi che hai già ampiamente sviluppato con software di slide creation come Powerpoint, Keynote e similari ma, in alcuni casi, per dare al tuo corso un maggiore appeal avrai la necessità di utilizzare strumenti che ti consentono di creare elementi multimediali come video e motion graphics.
Il voice over: come evitare sorprese
Qualunque sia la tua scelta, nella maggioranza dei casi in cui ti troverai a realizzare un corso a partire da uno slide deck dovrai associare un voice over di accompagnamento.
Il voice over è un elemento importantissimo di ogni corso in modalità eLearning e può essere realizzato sin dalle primissime release, anche quelle draft, del nostro prodotto formativo.
Prima di realizzare un voice over dovrai, naturalmente, realizzare un testo da recitare. Realizzare un testo per il voice over non è cosa banale: devi essere padrone dell’argomento e, se realizzato in lingua inglese, dovrai dotarti di una consulenza di un native English speaker se non hai competenze linguistiche adeguate. In due parole, non basta saper scrivere un testo, bisogna saperlo comunicare e conoscere l’argomento.
Per questo motivo, quando i miei clienti mi chiedono di realizzare un corso altamente specifico e calato su best practice aziendali, tendo a spostare leggermente l’effort sul mio committente chiedendo di intervenire sulla parte relativa allo speech: cosa dovrà dire lo speaker? Quale sarà il tone of voice? Quali sono i termini su cui puntare l’attenzione?
Avrai ormai capito che, nella realizzazione di un prodotto come il Corporate Slideshow, realizzare un voice over efficace è un’attività davvero delicata.
Per evitare problemi e troppe rilavorazioni mi piace fare uso, in quasi tutti i corsi che realizzo, di strumenti per il TTS - text to speech, ovvero software che utilizzano l’intelligenza artificiale (i migliori usano le reti neurali) per creare voci a partire da un testo fornito in pochi secondi.
Questi strumenti rilasciano un file audio che potrai utilizzare non solo per testare l’efficacia del tuo testo all’interno del corso ma, soprattutto, daranno un pacing, un ritmo, al montaggio delle tue slide.
L’aggiunta della musica in sottofondo aiuterà a raggiungere un risultato elegante ma…ne parleremo in un altro articolo.
Finalizzare il corporate slideshow
Dopo aver realizzato la parte di progetto del nostro corporate slideshow, siamo pronti a finalizzare il nostro prodotto.
Per le mie produzioni sono orientato verso contenuti realizzati in motion graphics: è un prodotto che conosco bene, mi consente di gestire al meglio le risorse e gli asset e ho una certa esperienza con i software professionali della suite Adobe…è la mia comfort zone!
Per questo motivo ti racconterò come affrontare al meglio questo genere di produzioni evitando di spendere troppo effort nella fase di setting up del processo.
Parti da un template
Non spendere troppo tempo per la creazione di un progetto da zero: nella maggior parte dei casi non è richiesta la tua creatività in termini assoluti ma soltanto nella capacità di far funzionare elementi grafici e vettoriali già esistenti per il tuo cliente o per il tuo progetto di corso in modalità eLearning.
A tal proposito, hai solo l’imbarazzo della scelta: esistono centinaia, se non migliaia di template per servizi e software diversi che, su licenza a pagamento o gratuita, ti consentiranno di realizzare dei meravigliosi Corporate Slideshows.
Fai attenzione alle linee guida del tuo cliente o ai requisiti definiti in fase di progettazione: scegli template che ti permetteranno di modificare agevolmente i colori e il font del tuo progetto in motion graphics…è davvero importante!
Scegli le grafiche giuste
A meno che tu non stia realizzando un prodotto originale per un cliente che ha espressamente richiesto di inserire immagini dell’azienda o dei prodotti, potrai sicuramente utilizzare una libreria di immagini con licenza a pagamento.
Esistono molti servizi e sono disponibili in modalità di abbonamento o ad acquisto licenza singola. Per la selezione di immagini e video ti raccomando di speculare su ciò che vorrai inserire all’interno dei tuoi corsi in modalità eLearning: cerca di essere originale, di avere il tuo stile anche, e soprattutto, nella selezione degli asset che utilizzerai per la realizzazione del tuo Corporate Slideshow.
Anche l’orecchio vuole la sua parte
Dopo aver realizzato la parte grafica del nostro corso in modalità eLearning e aver ricevuto l’approvazione finale su tutti i contenuti, dobbiamo selezionare il nostro tutor virtuale, la voce che accompagnerà l’intero processo di apprendimento.
Se stai lavorando a progetti a basso budget potrai decidere di lasciare una voce realizzata con le tecnologie di sintesi vocale di cui parlavamo prima: prodotti come quelli di Google o Amazon stanno facendo passi da gigante verso l’umanizzazione delle voci e l’effetto robot è ormai un concetto dimenticato.
Tuttavia, per fortuna, non è ancora venuto il momento in cui le macchine ci sostituiranno come nel già citato film “The Matrix” e, per la maggior parte delle produzioni, è preferibile utilizzare un servizio di voice over professionale.
Esistono servizi per tutti i gusti e le tasche, anche in questo caso è necessario fare una ricerca e comunicare le proprie esigenze a un’agenzia specializzata o, grazie ad internet e ai social, potrai pagare direttamente il professionista selezionato che ti invierà un’offerta per la produzione di un foglio audio e per i diritti di utilizzo.
L’utilizzo di un brano musicale coperto da diritti di utilizzo è preferibile: molto spesso mi è capitato di seguire corsi in modalità eLearning senza alcun accompagnamento musicale. I risultati sono spesso noiosi e, oramai, si tende sempre più verso l’utilizzo di un brano non invasivo che migliori il ritmo della voce.
Evita anche il temibile effetto loop attraverso la scelta di un brano che ripete lo stesso pattern ogni 10/20 secondi: i tuoi studenti potrebbero ricordare la musica piuttosto che l’argomento!